DESCRIZIONE DELL’OPERA Ripercorrere la storia del cinema horror italiano riserva più di una sorpresa: apparentemente fenomeno marginale ed estraneo alla cultura nazionale, questo genere si fa invece interprete in maniera originale di alcune dinamiche in atto all’interno della società italiana degli anni del boom economico, si inserisce all’interno di un più ampio contesto mediatico – nel quale si assiste al crescente successo del giallo letterario e del fumetto nero – e infine acquista una dimensione internazionale sbarcando sui mercati europei e nordamericani. Questo studio ripercorre le vicende della prima fase del cinema italiano del terrore, ricostruendone i legami con il contesto economico e produttivo dei primi anni ’60, evidenziandone i rapporti di scambio con i classici americani ed europei del genere ed esaminando le strategie di marketing utilizzate dalle case distributrici. Prefazione di Rick Altman. |
NOTE SULL’AUTORE Francesco Di Chiara (1977), è dottorando di ricerca presso l’Università di Ferrara. È redattore della rivista «Cinergie», collabora con le riviste «Aroundphotography» e «Annali Online Lettere» dell’Università di Ferrara. Ha scritto saggi sul cinema horror italiano (A Postcard from the Grindhouse: Exotic Landscapes and Italian Holidays in Lucio Fulci’s Zombie and Sergio Martino’s Torso, con Stefano Baschiera, in John Cline and Rob Weiner, a cura di, From the Arthouse to the Grindhouse, in preparazione), sul cinema italiano contemporaneo (Generi cinematografici: Tornatore e il meccanismo dell’iperbole in Federico Giordano, a cura di, Le parole di Tornatore, Reggio Calabria, Città del Sole, 2007; Diritto (ecclesiastico) di famiglia. Pater familias (Francesco Patierno, 2003) in Roy Menarini, a cura di, Italiana off. Pratiche e poetiche del cinema italiano periferico 2001-2008, S. L., Transmedia, 2008) e sul cinema della New Hollywood (Confidente e Burattinaio. Sydney Pollack attore e direttore di attori in Luciano Barisone, Leonardo Gandini, a cura di, Sydney Pollack. Il cinema, i film, Torino, Voir Trade, 2007). |