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La storia

ultima modifica 09/11/2017 07:27

La fondazione e i primi corsi

L'Università di Ferrara è uno degli Atenei più antichi d'Italia: venne fondata nel 1391 dal marchese Alberto V d'Este, su concessione di papa Bonifacio IX. I primi corsi inaugurati furono Arti, Teologia e Giurisprudenza, in cui insegnarono sin dall'inizio docenti di chiara fama, come Bartolomeo Saliceto, principe dei giuristi, Guarino Guarini da Verona, che ebbe tra i propri allievi il futuro papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini.


L'epoca rinascimentale

Durante il XV e XVI secolo l'Università visse lo splendore della città, trasformata in uno dei centri della cultura italiana del Rinascimento. In quel periodo tutto l'Ateneo estense rifulse di fama e fu arricchito dalla presenza di intellettuali illustri: il botanico portoghese Amato Lusitano; il maestro di Copernico, Domenico Maria Novara; Celio Calcagnini, matematico letterato, poeta, filosofo e giurista. E poi, Nicolò Copernico, che a Ferrara conseguì la laurea in "Diritto canonico" registrata il 31 maggio 1503, e Teofrasto  Bombastus von Hohenheim, più noto come Paracelso.

 

Dal '600 all'Era Napoleonica

Dopo l'assimilazione nello Stato Pontificio nel 1598, l'Università si trovò trasformata da fiorente ateneo della città degli Estensi a università di periferia. L'Università giocò anche un ruolo attivo nella repubblica Cispadana e con il decreto datato 27 marzo 1797, fu istituita la prima cattedra di Diritto Costituzionale in Europa, che venne retta dal Prof. Giuseppe Compagnoni, legato alla storia della bandiera dello Stato Italiano

Durante l'epoca napoleonica, con il piano per le Università nazionali, datato 31 ottobre 1803, l'Università di Ferrara perse la facoltà di conferire il titolo di laurea. Le normali attività di ateneo vennero riprese nel febbraio del 1816 nelle facoltà di Giurisprudenza e Medicina , Scienze e Filosofia, così come nel seminario teoogico che venne soppresso nel 1859.

 

Dopo l'unificazione italiana

Dopo l'unificazione d'Italia, l'Università di Ferrara divenne una libera università.

Negli ultimi anni prima della prima Guerra Mondiale, l'Università di Ferrara, con oltre 500 studenti, era l'università più frequentata delle libere università d'Italia.