Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Strumenti personali

ultima modifica 28/12/2009 12:24
MARCO BRESADOLA
L’Università di Ferrara e la cultura dei Lumi.
Scienza e medicina alla fine del Settecento

Formato: cm 15 x 22
pp. 118
Prezzo: euro15,00
ISBN 978-88-96463-09-3
Uscita: ottobre 2009
 
 bresadolamin.png

 

DESCRIZIONE DELL’OPERA
Il libro ricostruisce i mutamenti che si ebbero nella cultura scientifica e medica ferrarese nei decenni successivi alla riforma universitaria del 1771. Sullo sfondo delle novità introdotte nell’organizzazione e nei metodi degli studi, viene presa in esame la vita che si svolgeva all’interno dell’università e i rapporti che sussistevano tra docenti, studenti e organi accademici. Rapporti tutt’altro che distesi, come testimoniano le carte inedite di un processo che coinvolse uno dei professori più importanti dello Studio, il medico Petronio Zecchini. Tra gli studenti di Zecchini compaiono due giovani ferraresi che verso fine Settecento diventarono figure di spicco della cultura scientifica e medica. Sono Antonio Campana, a cui si deve la fondazione del gabinetto di fisica dell’ateneo ferrarese, e Giuseppe Antonio Testa, autore di un fondamentale trattato di cardiologia. Nel libro viene ricostruita la loro carriera e la loro opera nel contesto istituzionale ferrarese e in quello più ampio della fisica, della chimica e della medicina di fine Settecento. Analogamente viene presa in esame la formazione e la carriera di un altro “prodotto” dell’università riformata, quel Giovanni Tumiati al quale va attribuita la fondazione del Museo anatomico dell’ateneo ferrarese.
Attraverso la ricostruzione di contesti istituzionali e vicende personali, il libro intende illuminare alcuni aspetti della storia culturale di una città che, sebbene posta ai margini della geografia del sapere settecentesca, seppe a tratti mettersi in sintonia con le novità più significative della cultura illuministica, gettando i semi di ciò che è oggi la realtà scientifica e didattica dell’ateneo estense.


NOTE SULL’AUTORE
Marco Bresadola insegna Storia del pensiero scientifico e dirige il Master in Comunicazione e giornalismo scientifico presso l’Università di Ferrara. Si interessa prevalentemente di Storia delle scienze della vita e della Medicina tra Seicento e Settecento. È autore, assieme a Marco Piccolino, del libro Rane, torpedini e scintille. Galvani, Volta e l’elettricità animale (Bollati Boringhieri 2003); ha curato assieme a Sandro Cardinali e Paola Zanardi il volume La casa delle scienze. Palazzo Paradiso e i luoghi del sapere nella Ferrara del Settecento, Il Poligrafo 2006. È autore dell’edizione critica di A. Vallisneri, Quaderni di osservazioni, vol. II (Olschki 2007).