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Strumenti personali

Archivio Storico

Sede: CUBO

Via Fossato di Mortara, 66
e-mailarchivio@unife.it

L’Archivio Storico dell’Università di Ferrara ha sede in via Fossato di Mortara, 66, e conserva la documentazione prodotta dall’Università di Ferrara dalla sua fondazione nel 1391 al 1942, data della statalizzazione dell’Ateneo.
Modalità di consultazione dell’Archivio Storico
L’archivio è aperto al pubblico, previo appuntamento.
La consultazione è gratuita e aperta a tutti. Viene richiesto un documento di riconoscimento valido e la compilazione di un modulo.
Servizio di riproduzione di documenti
La fotoriproduzione con mezzi propri, ad esclusivo uso personale a fini di studio e di ricerca, è autorizzata a discrezione del responsabile dell’archivio.
Cenni storici
L’archivio ricevette, a quanto si conosce, un primo intervento di riordino parziale negli anni Settanta del XVIII secolo ad opera dell’archivista Giulio Cesare Ferrarini, che dispose i documenti in “Tomi” ordinati cronologicamente e compilò un “Compendio cronologico di tutte le scritture...” che non si è purtroppo conservato. Successivamente si ha notizia di come, negli anni Trenta dell’Ottocento, siano stati sottratti furtivamente quasi tutti i più antichi documenti in pergamena, andati quindi completamente perduti.
Per vedere un nuovo, significativo intervento archivistico bisogna attendere gli anni Ottanta dell’Ottocento, quando il personale addetto all’archivio organizzò la maggior parte della documentazione più antica in una Serie I di documenti sciolti in approssimativo ordine cronologico dal 1391 al 1851. In seguito furono raccolte una Serie II di miscellanea e una Serie III di atti dell’Università pontificia, che contenevano però carte della stessa natura di quelle conservate nella Serie I ma rimaste escluse da quell’intervento; a queste serie si aggiunse poi una Serie IV contenente in maniera più organica gli atti prodotti dall’Università libera postunitaria a partire dal 1859, e una Serie V che raccoglieva invece tutti i registri sulla base della loro mera natura fisica.
Questo ordinamento artificiale, accompagnato da uno schedario analitico per la sola Serie I e da elenchi dattiloscritti moderni per le altre serie, si è conservato fino al 2002 quando, con il finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il coordinamento della Soprintendenza Archivistica per l’Emilia Romagna, si sono iniziati i lavori di riordino scientifico volti alla ricostituzione delle strutture originarie dell’archivio.

Documentazioni prodotte dall’attività dell’Ateneo ferrarese si trovano conservate naturalmente anche presso l’Archivio di Stato di Modena, soprattutto nel fondo della Camera ducale estense, e presso l’Archivio Storico Comunale di Ferrara, per le competenze che il Comune ebbe per più secoli in materia di Studio, nonché nelle raccolte manoscritte della Biblioteca Ariostea; a ciò si aggiunga che la documentazione dell’Ufficio di ragioneria dell’Università a partire dal 1816 è attualmente depositata presso l’Archivio di Stato di Ferrara.

Per maggiori informazioni sulle serie dei documenti dell’Archivio storico, si rimanda al sito del Sistema Informativo Archivistico Ferrarese (SIA.FE) all’indirizzo http://siafe.comune.fe.it/

 

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